Il Reishi (Ganoderma lucidum) è un fungo medicinale utilizzato da millenni nella medicina tradizionale cinese e giapponese, noto anche come “fungo dell’immortalità” per le sue presunte proprietà terapeutiche e adattogene. Grazie ai numerosi composti bioattivi che contiene, il Reishi è oggi uno dei rimedi naturali più studiati al mondo. Vediamo in questo articolo cos’è il Reishi e per cosa si usa, valutando effetti benefici e controindicazioni.

 

Cos’è il Reishi e per cosa Si usa

Il Reishi è un fungo dalla superficie lucida e laccata, tipicamente di colore rosso-bruno. Cresce principalmente su alberi caduti o morenti, in ambienti umidi e boscosi. Sebbene in natura sia piuttosto raro, oggi viene coltivato in condizioni controllate per garantire una disponibilità costante e di qualità.

Il Reishi contiene una vasta gamma di composti attivi, tra cui:

  • Beta-glucani (polissaccaridi immunomodulanti)
  • Triterpeni (composti amari con effetti antinfiammatori)
  • Peptidoglicani
  • Steroli
  • Antiossidanti



Per cosa si usa il Reishi?

Il Reishi viene principalmente utilizzato come:

  • Adattogeno: aiuta l’organismo a gestire lo stress fisico e mentale.
  • Immunomodulatore: sostiene e regola la risposta immunitaria.
  • Tonico generale: migliora la vitalità e sostiene il benessere generale.
  • Supporto nella gestione di condizioni croniche: viene studiato per il supporto nella gestione di pressione alta, glicemia elevata, allergie, e malattie epatiche.

In fitoterapia moderna, il Reishi è comunemente consumato sotto forma di integratori in capsule o compresse, in polvere (per tè o frullati) o in estratti liquidi.

Cos’è il Reishi e per cosa si usa. Effetti benefici

Diversi studi scientifici hanno evidenziato vari potenziali benefici associati al consumo di Reishi per il supporto immunitario. Può infatti rafforzare le difese dell’organismo stimolando e modulando le attività cellulari dei linfociti T e dei macrofagi.  Il Reishi può rafforzare il sistema immunitario, stimolando o modulando l’attività delle cellule immunitarie, come i linfociti T e i macrofagi.

I triterpeni del Reishi mostrano inoltre attività antinfiammatorie che possono essere utili per contrastare patologie infiammatorie croniche. È tradizionalmente usato anche per promuovere il rilassamento, ridurre ansia e insonnia grazie ai suoi effetti calmanti. Alcuni studi suggeriscono che il Reishi possa aiutare ad abbassare la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo LDL mentre gli antiossidanti presenti nel Reishi combattono lo stress ossidativo, contribuendo alla protezione delle cellule dai danni dei radicali liberi.

Anche se sono necessarie ulteriori ricerche, alcune evidenze preliminari mostrano che il Reishi potrebbe inibire la crescita di alcuni tipi di cellule tumorali e migliorare la qualità della vita di pazienti oncologici.

Cos'è il Reishi e per cosa si usaControindicazioni ed effetti collaterali

Nonostante la sua fama di “fungo dell’immortalità”, il Reishi non è privo di rischi. Gli effetti collaterali, sebbene rari, possono includere:

  • Disturbi gastrointestinali: nausea, diarrea, se assunto in dosi elevate.
  • Secchezza della bocca o della gola.
  • Vertigini o mal di testa.
  • Reazioni allergiche: raramente, possono verificarsi eruzioni cutanee.
  • Sanguinamento: poiché il Reishi può avere un effetto anticoagulante, è sconsigliato in caso di terapie con anticoagulanti o prima di interventi chirurgici.

Inoltre, il consumo prolungato o l’uso di alte dosi senza supervisione medica può comportare danni epatici in soggetti predisposti.

Precauzioni

È consigliabile consultare un medico prima di iniziare l’assunzione di Reishi, soprattutto in caso di:

  • Gravidanza e allattamento
  • Terapie farmacologiche croniche
  • Malattie autoimmuni
  • Problemi di coagulazione

Perchè inserire il Reishi nella dieta

Il Reishi è un fungo straordinario dalle numerose potenzialità salutistiche, ma deve essere usato con attenzione e consapevolezza. Come per ogni integratore naturale, è importante scegliere prodotti di alta qualità e seguire le indicazioni di dosaggio raccomandate, eventualmente sotto la guida di un professionista della salute.

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